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L'incendio di Paesana
Diario di guerra di un parroco di montagna 1943-1945
Settembre 1943, un paese di montagna e l’arrivo dei tedeschi. Paesana è segnata: un largo circolo di matita rossa indica la presenza dei ribelli. È l’inizio dei venti mesi della Resistenza e per la gente comune, che simpatizza per i partigiani e recepisce la presenza tedesca come straniera, significa costante minaccia di rappresaglia: rastrellamenti, incendi, fucilazioni, prelevamenti di persone. Don Giuseppe Ghio, zelante e coraggioso parroco di paese, tiene memoria delle tragiche vicende con incredibile capacità narrativa, intuendo il valore storico della testimonianza. Ma c’è di più: il suo diario, giunto alla quarta pubblicazione, racconta la realtà quotidiana di un paese di montagna, in cui è il parroco a fare rete e a cui le persone si rivolgono in ogni momento importante, vita, morte, malattia, tedeschi. Una comunità ancora intatta, che si è sentita unita nella lotta contro l’invasore straniero, ma che la distruzione e la perdita di un’intera generazione di giovani contribuiranno poi ad avviare allo spopolamento già iniziato con la Prima Guerra Mondiale.
A cura di Elisa Audino
Settembre 1943, un paese di montagna e l’arrivo dei tedeschi. Paesana è segnata: un largo circolo di matita rossa indica la presenza dei ribelli. È l’inizio dei venti mesi della Resistenza e per la gente comune, che simpatizza per i partigiani e recepisce la presenza tedesca come straniera, significa costante minaccia di rappresaglia: rastrellamenti, incendi, fucilazioni, prelevamenti di persone. Don Giuseppe Ghio, zelante e coraggioso parroco di paese, tiene memoria delle tragiche vicende con incredibile capacità narrativa, intuendo il valore storico della testimonianza. Ma c’è di più: il suo diario, giunto alla quarta pubblicazione, racconta la realtà quotidiana di un paese di montagna, in cui è il parroco a fare rete e a cui le persone si rivolgono in ogni momento importante, vita, morte, malattia, tedeschi. Una comunità ancora intatta, che si è sentita unita nella lotta contro l’invasore straniero, ma che la distruzione e la perdita di un’intera generazione di giovani contribuiranno poi ad avviare allo spopolamento già iniziato con la Prima Guerra Mondiale.
Do uno sguardo all’intorno: su la spianata, dietro e a lato del cortile dell’ex stazione, vi sono numerose macchine, carri armati, camions, corriere mimetizzate, mitragliatrici e due balilla. Tra queste noto un formicolio di soldati germanici affaccendati e, lungo la strada, un plotone armato che faceva fronte al palazzo delle scuole, e, dinanzi ad esso, allineati, scorgo alcuni giovanotti, qualcuno col sacco a tracolla, dal viso emaciato, mal vestiti. Sono i rastrellati. Essi, sporgendo il capo oltre il plotone, cercavano di spiare, con occhio sbarrato, quanto stava per succedere.
Scheda tecnica
- Pagine
- 144 con foto storiche
- Formato
- 13x20
- ISBN
- 97912807495789
- Autore
- Don Giuseppe Ghio
- Edizione
- Agosto 2024
Ghio don Giuseppe(Pinerolo, 1887 - Paesana, 1960) parroco di S. Maria a Paesana (CN) dal 1928 al 1960. Lavoratore instancabile, era l’anima della sua Chiesa, sempre a disposizione di tutti. Provò le difficoltà del fascismo, la resistenza dei tempi e degli uomini, le atrocità e i pericoli della guerra 1940-1945. |
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