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La Decima Masca
1495: Marchesato di Saluzzo, i processi alle streghe tra leggenda e storia
Marchesato di Saluzzo - Rifreddo - Ottobre dell'A.D. 1495
In una giornata d’autunno una fanciulla bellissima viene accusata da un giovane contadino di operare maleficia ad amorem, cioè di far uso di pratiche magiche per istupidire gli uomini con incantesimi erotici. Altre donne del luogo sono accusate di abbandonarsi ai riti sacrileghi della mascaria: il patto col diavolo, lo spregio dei sacramenti, le danze notturne. Incaricato di far luce sui misfatti consumati in riva al fiume Po nelle notti di luna piena, è il famoso inquisitore Vito dei Beggiami dell’ordine dei padri Predicatori proveniente dal convento di San Domenico di Savigliano. In realtà, l’indagine del giudice inizia da un omicidio preterintenzionale tutto terrestre e finisce risucchiata in un vortice soprannaturale di origine diabolica, tra reminiscenze oniriche, ricostruzioni surreali e confessioni estorte. Le donne coinvolte furono nove, ma della misteriosa Eloisa, di cui si decantava lo splendore degli occhi violacei negli antichi racconti, non v’è traccia nei verbali dell’azione processuale sopravvissuti alle ingiurie dei secoli. Tra le carte dell’inquisitore affiora però qualche indizio interessante: un paio di cenni criptici che potrebbero sospingere la sua evanescente presenza al di là della sola aura leggendaria. In un intreccio tra leggenda e storia, la Decima Masca è una ricostruzione romanzata che dà vita a un bisbìglio e forma a un segreto, guidando il lettore in un appassionante viaggio storico attraverso gli anni di fine Quattrocento, il cruciale arco di tempo in cui stava per consolidarsi definitivamente la famigerata caccia alle streghe in Europa.
Marchesato di Saluzzo - Rifreddo - Ottobre dell'A.D. 1495
In una giornata d’autunno una fanciulla bellissima viene accusata da un giovane contadino di operare maleficia ad amorem, cioè di far uso di pratiche magiche per istupidire gli uomini con incantesimi erotici. Altre donne del luogo sono accusate di abbandonarsi ai riti sacrileghi della mascaria: il patto col diavolo, lo spregio dei sacramenti, le danze notturne. Incaricato di far luce sui misfatti consumati in riva al fiume Po nelle notti di luna piena, è il famoso inquisitore Vito dei Beggiami dell’ordine dei padri Predicatori proveniente dal convento di San Domenico di Savigliano. In realtà, l’indagine del giudice inizia da un omicidio preterintenzionale tutto terrestre e finisce risucchiata in un vortice soprannaturale di origine diabolica, tra reminiscenze oniriche, ricostruzioni surreali e confessioni estorte. Le donne coinvolte furono nove, ma della misteriosa Eloisa, di cui si decantava lo splendore degli occhi violacei negli antichi racconti, non v’è traccia nei verbali dell’azione processuale sopravvissuti alle ingiurie dei secoli. Tra le carte dell’inquisitore affiora però qualche indizio interessante: un paio di cenni criptici che potrebbero sospingere la sua evanescente presenza al di là della sola aura leggendaria. In un intreccio tra leggenda e storia, la Decima Masca è una ricostruzione romanzata che dà vita a un bisbìglio e forma a un segreto, guidando il lettore in un appassionante viaggio storico attraverso gli anni di fine Quattrocento, il cruciale arco di tempo in cui stava per consolidarsi definitivamente la famigerata caccia alle streghe in Europa.
“La cella del monastero si è modificata gradatamente in una gabbia vischiosa di proporzioni gigantesche che le ha sconvolto il senno. Nella testa si stanno inseguendo figure di femmine ingroppate da ombre gobbe e nere come le ali dei corvi. Lei sta correndo tra loro. Per prodigio o per stregheria, il groviglio di gambe e braccia e zampe sembra pietrificarsi in una massa scomposta che rotola verso il solco del fiume. E là, tra le ghiaie grigie, si spancia in una risata ghignante. Così sghignazza anche lei, pizzicata nel tumulto.”
Scheda tecnica
- Pagine
- 304
- Formato
- 14x21
- ISBN
- 9788885802819
- Autore
- Fulvia Viola Barbero
- Edizione
- Ottobre 2024
Barbero Fulvia ViolaTorinese di nascita, vive e lavora a Saluzzo (Cuneo). Terminati gli studi classici, ha conseguito il Diploma di Pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. È stata docente di musica alla scuola media, coniugando la passione per la scrittura alla carriera di insegnante. I suoi libri hanno ottenuto svariati riconoscimenti a premi nazionali e internazionali. Ha pubblicato sempre per Fusta Editore: In viaggio con Silvio Pellico: politica, donne e giustizia di un Europeo del Risorgimento (2010); Il Tempio della Gloria, Diodata Saluzzo diario allo specchio (2012); Il Marinaio, una storia vera di prigionia della seconda guerra mondiale (2013); Lune di Rame dive madonne streghe bloggers (2015); A come Amadé, romanzo (2018); Inchiostro quanto basta, lunario di parole imbastite in ordine sparso tra @carta stampata e #web (2020); Diodata Saluzzo, poetessa e scrittrice (2022). Ha pubblicato sempre per Fusta Editore: In viaggio con Silvio Pellico: politica, donne e giustizia di un Europeo del Risorgimento (2010) Il Marinaio, una storia vera di prigionia della Seconda guerra mondiale (2013) A come Amadé, romanzo (2018)
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