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E altri racconti
Prefazione di Sergio Berardo
Dario Viale, scrittore occitano di espressione italiana, artigiano e sportivo nella vita, alla sua prima raccolta di racconti, scrive storie di montagna con ritmo incalzante in cui si manifestano i temi e i motivi delle vicende di ogni epoca: il coraggio, l'amore, l'amicizia, la fantasia, la lealtà, l'ambizione e, come una nuvola nera, la morte.
Pensavate veramente che il tempo delle veglie e dei racconti fosse finito? Che le voci risuonate da secoli nelle “vóutas” dalla luce fioca si fossero spente per sempre e non nascessero più lasciando il posto solo al silenzio delle borgate vuote? Che l’uditorio attento di osterie e caffè si fosse sciolto per tornare a casa, definitivamente orfano dei suoi aedi e delle loro narrazioni? Pensavate veramente che gli effetti speciali del presente avessero relegato il raccontare e l’ascoltare della nostra gente nel ricordo sempre più sbiadito di un passato arcaico, una specie di era glaciale i cui echi remoti appaiono incomprensibili, distanti anni luce dal nostro quotidiano? Pensavate che la montagna occitana, condannata al ruolo ecofolcloristico di riserva naturale, boccata d’aria per una pianura sempre più antropizzata non avesse più voci, non avesse più voce, come una donnina in costume che sorride, ebete e silente alla premiazione di una gara sciistica per villeggianti? Se pensavate questo probabilmente vi siete sbagliati. Le valli occitane parlano, hanno nuove voci per raccontarsi e per raccontare. Dario Viale, scrittore occitano di espressione italiana, è una di queste.
Scheda tecnica
- Pagine
- 112
- Formato
- 13x21
- Autore
- Dario Viale
Viale DarioDario Viale, classe 1961, vive a Limone Piemonte dove intaglia il legno. La sua passione per la corsa è nata a 17 anni e per molto tempo lo ha spinto a superare i suoi limiti raggiungendo grandi risultati podistici. Agli albori delle gare su lunghe e lunghissime distanze è stato uno dei pionieri dello skyrace. Il suo nome è legato al record di salita del Monviso, che resiste tutt'oggi a oltre 30 anni di distanza. |