- IN OFFERTA!
- -10%

Donna coraggiosa, ha continuato a svolgere la sua professione di ostetrica anche durante i venti mesi della Lotta di Liberazione. Non solo in tempo di guerra, si èsempre battuta per la libertà e l’uguaglianza.
Camilla, nome di battaglia di Maria Rovano, fa parte di un gruppo di combattenti per la libertà di eccezionale prestigio tra cui Ludovico Geymonat, il comandante “Barbato”, il commissario Antonio Giolitti: operano a Barge, località a cavallo tra la provincia di Cuneo e Torino dove, molto probabilmente, si costituisce la prima formazione partigiana d’Italia, il battaglione “Pisacane”, che poi diventerà una brigata Garibaldi.
Donna coraggiosa, ha continuato a svolgere
la sua professione di ostetrica anche durante
i venti mesi della Lotta di Liberazione.
Non solo in tempo di guerra, si è sempre battuta per la libertà e l’uguaglianza
Si è scontrata con la famiglia per le sue scelte di vita, ha sfidato le convenzioni sociali, troncando un matrimonio sbagliato in un’epoca in cui non esisteva ancora il divorzio. È stata comunista in una zona “bianca” ai tempi del Decreto papale sul comunismo del 1° luglio 1949.
|