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I CAVALIERI DEL RE DI PIETRA
Alpinisti saluzzesi tra le pareti del Monviso nel nuovo millennio23,00 €
SUGGESTIONI IN ALTA VAL VARAITA
150 anni di immagini di una terra occitana
Il lavoro, iniziato nel 1976, è il tentativo riuscito di raccontare la vita e le avventure della quotidianità della vita dell'Alta Valle Varaita negli ultimi 150 anni. Questo lavoro punta a esaltare l’incomparabile bellezza delle immagini d'epoca, ma subito dopo vuole dare un nome alle persone, raccontandone la storia, con relativi dati anagrafici.
Le immagini d’epoca creano sempre fascino, perché il movimento meccanico dell’otturatore cattura il tempo e la percezione di questa magia è uditiva. Poter toccare quei cartoncini sui quali sono stati impressionati dei soggetti, consente alla mente di percorrere sentieri sconosciuti.
Il passaggio successivo è “entrare” nella fotografia con un cambio di prospettiva, andando ad analizzare più dettagli possibile. Questo lavoro punta a esaltare l’incomparabile bellezza di questi scatti, riguardanti tutta l'Alta Val Varaita quindi i comuni di Casteldelfino e Bellino con tutte le sue borgate, ma subito dopo vuole dare un nome alle persone, raccontandone la storia, con relativi dati anagrafici, non tralasciando gli animali presenti. Cercando nei cassetti della memoria aneddoti ed argute osservazioni, che facevano parte integrante di quegli istanti di trepida attesa prima del fatidico momento.
Scheda tecnica
- Pagine
- 204 bn
- Formato
- 22x22
- ISBN
- 9791280749147
- Autore
- Alfredo Philip e Almerino De Angelis
- Edizione
- Luglio 2022
Philip AlfredoAlfredo Philip è nato a Torino il 19 gennaio 1957 da genitori di Casteldelfino emigrati nel 1953. Negli ultimi anni, la vita di ognuno è stata intrisa dalla paura nelle sue varie declinazioni: l’unica strada che, a suo avviso, si può percorrere per uscire da questa spirale, è quella che conduce all’autoconsapevolezza, sapendo da subito che ci vorrà tanta conoscenza, del tempo, tanta umiltà e un mare di tolleranza. Si dice che: «val mai n’ounso de bountà que en quilo de forso», vale più un’oncia di bontà (circa trenta grammi), che un chilo di forza.
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