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Da quando avevo le rotelle
Storie di un ciclo-viaggiatore incallito. Elogio alla Bicicletta
In questo libro si alternano le vicende dirette dell’autore, la sua storia, ma anche riflessioni sulla bellezza del pedalare sia per l’uomo che per l’ambiente.
La bicicletta diventa quasi una persona, un’amica, un’amante, una cura, un’alleata.
Un’ode alla bicicletta: così si può definire l’ultimo lavoro di Carlo Centanni. Ripercorrendo la propria vita, l’autore narra il suo amore per il mezzo a due ruote.
A partire dal triciclo, tramandato in famiglia, è scattata questa scintilla che non si è mai spenta. Compagna di avventure, viaggi, scampagnate in solitaria o in compagnia. Inseparabile amica di tutta una vita.
In questo libro si alternano le vicende dirette dell’autore, la sua storia, ma anche riflessioni sulla bellezza del pedalare sia per l’uomo che per l’ambiente.
La bicicletta diventa quasi una persona, un’amica, un’amante, una cura, un’alleata.
“Continuo a pedalare, ora non solo con le gambe, ma anche con il cuore.” Con queste parole, di Centanni stesso, si può riassumere ciò che troverete durante la lettura.
Olanda, Monte Bianco, Zanzibar, Corsica, la bella e nostrana Italia. Queste solo alcune delle tappe toccate dall’autore e la sua inseparabile bicicletta. Ci porta con lui a scoprire queste meravigliose mete, rese magiche dal suo alternativo modo di visitarle. Un po’ all’avventura, un po’ come uomo d’altri tempi.
A libro concluso sfido chiunque a non rivalutare in positivo quel mezzo semplice, ma efficiente qual è la bici.
Scheda tecnica
- Pagine
- 192 foto colori
- Formato
- 13,5x20
- ISBN
- 9791280749406
- Autore
- Carlo Centanni
- Edizione
- Aprile 2023
Centanni CarloCarlo Centanni è nato a Roma nel 1953. In provincia di Cuneo, dove si è trasferito per amore, ha scoperto una sconfinata passione per la montagna. Ma un grave incidente, mentre stava scalando il Monviso, nel 1993, gli ha segnato la vita. La sua esemplare capacità di reazione, fisica e psicologica, è diventata un libro, Come rinasce un vaggiatore. Un inno alla caparbietà e alla speranza, che prende forma attraverso lo spirito del viaggiatore proprio di ognuno, a piedi e in bicicletta. Così come nella scultura, l’ultima grande passione dell'autore. |
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