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PACIFIC CREST TRAIL
A piedi sulle montagne del Far West
Il libro è l’affascinante diario di un’esperienza davvero unica, nei luoghi leggendari del selvaggio West americano: i grandi deserti del sud della California, foreste quasi senza fine, laghi, torrenti, fiumi impetuosi e grandi ghiacciai più a nord, con una notevole varietà di climi, vegetazione e fauna.
148 giorni di cammino lungo il Pacific National Scenic Crest Trail, 2665 miglia (4287 chilometri), uno dei tre grandi percorsi (gli altri due sono l’Appalachian Trail e il Continental Divide Trail) che attraversano gli Stati Uniti da sud a nord (o viceversa). Sono questi, in estrema sintesi, i dati del lungo trek portato a termine da Lorenzo Barbiè, alpinista, scialpinista e trekker torinese.
Partito il 2 maggio 2008 da Campo, in California, a ridosso del confine con USA-Messico, Barbiè – che è anche il primo hiker italiano ad aver percorso il lunghissimo sentiero americano – ha concluso la sua fatica il 23 settembre al Manning Park in British Columbia, poco dopo aver varcato la frontiera USA-Canada.
Tra i due punti estremi del tracciato, il torinese ha attraversato gli stati di California, Oregon e Washington, seguendo un percorso parallelo alla costa del Pacifico, lungo le catene montuose che si susseguono e che appartengono alla mitologia degli amanti dei grandi spazi selvaggi: ad esempio la Sierra Nevada, le Cascades e le North Cascades.
Occorre aggiungere che il Pacific Crest Trail attraversa sette parchi nazionali e 41 zone protette (aree wilderness e foreste nazionali). E che l’altitudine del percorso è estremamente variabile: il sentiero tocca il punto più basso nei 70 m del Bridge of the Gods, il Ponte degli dèi, sul confine tra Oregon e Washington, ma si spinge sino ai 4421 metri del Mount Withney, nella High Sierra (California centrale), la cima più alta degli States se si escludono Alaska e Hawaii. La maggior parte del sentiero sta sopra i 2000 metri e per circa 15 giorni si sviluppa ancora più in alto, tra i 3000 e i 4000 metri.
Dopo aver letto il volume da cima a fondo, è facile immaginare che la traversata del PCT sia destinata a diventare uno dei pezzi forti della biblioteca dell’avventura.
Scheda tecnica
- Pagine
- 288 con inserto a colori di 32 pagine
- Formato
- 14x20
- ISBN
- 978-88-85802-27-8
- Autore
- Lorenzo Barbiè
- Edizione
- Aprile 2019
Barbiè LorenzoLorenzo Barbiè, torinese, classe 1949, è autore di guide alpinistiche, sci alpinistiche ed escursionistiche. Da oltre cinquant’anni è socio del CAI UGET Torino; dal 1982 è istruttore alla Scuola nazionale di alpinismo “G. Gervasutti” del CAI Torino; e da 10 anni è iscritto alla Pacific Crest Trail Association. Ha collaborato con le più importanti riviste di settore. Molto attivo in montagna, è un appassionato di grandi viaggi in totale autonomia. Tra le sue mete, l’America Latina, l’Asia (Himalaya, Turchia e Medio Oriente), ma anche l’Islanda, il Canada, gli Usa, oltre ai Paesi europei e all’Italia. Da segnalare una sua permanenza presso gli indigeni del Quichè, in Guatemala, e la traversata in sci dell’isola di Creta e delle montagne dell’Armenia. Barbiè è stato il primo a compiere, con alcuni compagni, il periplo del San Lorenzo, la seconda cima più alta della Patagonia. Nel 2008, poi, è stato il primo italiano a percorrere integralmente il Pacific Crest Trail. Nel 2012 ha percorso 500 km sul Colorado Trail. Nel 2014 ha effettuato un lungo percorso tra i monti di Kossovo, Montenegro e Albania. Nell’estate 2017 ha concatenato l’Alta Via dei Monti Liguri e la GEA, percorrendo a piedi 780 km di sentieri.
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