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La presenza a Saluzzo di una Sacra Spina è solo una leggenda? Come in un’inchiesta, l’autore ci accompagna sui sentieri di una ricerca storica legata ad una delle reliquie più importanti della cristianità, una delle Sacre Spine della Corona di Cristo. Donata nel 1401 dal Re di Francia Carlo VI al Marchese Tommaso III di Saluzzo, fu trafugata durante un misterioso saccheggio nel 1542 e, da allora, non se ne hanno più notizie. Se non andò distrutta, dove potrebbe essere conservata? È possibile che a Saluzzo si custodisse anche un meraviglioso dipinto di uno dei più grandi geni del Rinascimento? Partendo dalla preziosa reliquia, un tempo conservata nella Chiesa di San Giovanni di Saluzzo, il libro ci guida sulle tracce di alcuni tesori artistici scomparsi, fino a giungere a rivelare la vicenda di un enigmatico capolavoro attribuito a Michelangelo Buonarroti ritrovato in un’antica villa saluzzese. Dipinti e sculture che un tempo si trovavano nella capitale del Marchesato e di cui, ad oggi, non si conosce la reale collocazione, testimonianze smarrite di un antico Stato che, a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento, raggiunse i più alti vertici di bellezza, arte e cultura.
La presenza a Saluzzo di una Sacra Spina è solo una leggenda? Come in un’inchiesta, l’autore ci accompagna sui sentieri di una ricerca storica legata ad una delle reliquie più importanti della cristianità, una delle Sacre Spine della Corona di Cristo. Donata nel 1401 dal Re di Francia Carlo VI al Marchese Tommaso III di Saluzzo, fu trafugata durante un misterioso saccheggio nel 1542 e, da allora, non se ne hanno più notizie. Se non andò distrutta, dove potrebbe essere conservata? È possibile che a Saluzzo si custodisse anche un meraviglioso dipinto di uno dei più grandi geni del Rinascimento? Partendo dalla preziosa reliquia, un tempo conservata nella Chiesa di San Giovanni di Saluzzo, il libro ci guida sulle tracce di alcuni tesori artistici scomparsi, fino a giungere a rivelare la vicenda di un enigmatico capolavoro attribuito a Michelangelo Buonarroti ritrovato in un’antica villa saluzzese. Dipinti e sculture che un tempo si trovavano nella capitale del Marchesato e di cui, ad oggi, non si conosce la reale collocazione, testimonianze smarrite di un antico Stato che, a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento, raggiunse i più alti vertici di bellezza, arte e cultura.
GILETTA FRANCOArtista e scrittore, dal 1995 ha ini-ziato un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero con la partecipazione a una serie di mostre sulla nuova fi gurazione italiana presso sedi istituzionali in tutto il mondo tra le quali la Royal Society of Portrait Painters di Londra e la 54a Biennale di Venezia. Ha collaborato con la Rai ed è anche autore del podcast Storie dell’Arte. Con Fusta Editore ha pubblicato La tavolozza di Leonardo (2021), L’ombra della torre di Saluzzo (2022) e Dalla Sacra Spina alla Crocifi ssione di Michelangelo (2024). |