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LA VAL D'ANGROGNA
Una valle selvaggia tutta da scorprire
Questa guida propone un “assaggio” della varietà di percorsi che il territorio della Val d’Angrogna offre a chi la vuole
esplorare a piedi.
Questa guida propone un “assaggio” della varietà di percorsi che il territorio della Val d’Angrogna offre a chi la vuole esplorare a piedi. La valle è infatti attraversata da sentieri che presentano diversi livelli di possibilità escursionistiche: dalle più semplici, come il Sentiero dei Partigiani, interessante percorso ecomuseale, o quello che conduce alla borgata di Barma Mounastira, caratteristico borgo costruito utilizzando una parete rocciosa come appoggio degli edifici, ai più impegnativi come il Sentiero Balcone che dal Bagnou conduce al Lago della Sella Vecchia in un susseguirsi di scorci mozzafiato sulla pianura e la catena alpina. La Val d’Angrogna è una vallata secondaria della Val Pellice. Verde e tortuosa, prende nome dal torrente omonimo, “l’Ëngreùnha”, che nasce ai piedi del Monte Roux, sullo spartiacque con la Val Germanasca. Costellata sul suo versante a solatìo da numerose borgate, è stata per secoli uno dei principali centri del movimento valdese, luogo forti cato e baluardo strenuamente difeso nel corso delle guerre di religione del XV-XVI e XVII secolo a salvaguardia della libertà di coscienza. Ma è anche ricchissima di motivi interesse dal punto di vista naturalistico e paesaggistico: in particolare si segnalano le incisioni rupestri della Rocciaglia e di Barfè e il Colle della Vaccera, da dove si gode un ampio panorama sulla pianura sottostante, da Pinerolo a Torino, e sulle montagne circostanti, dal Monviso al Monte Bianco.
Scheda tecnica
- Pagine
- 128
- Formato
- 13,5x20
- ISBN
- 978-88-85802-95-7
- Autore
- Michela Perrone
- Edizione
- Ottobre 2021
Perrone MichelaMichela Persone, giornalista freelance appassionata di montagna e di tecnologia, è specializzata in comunicazione scientifica. Dall’estate 2016 è presidente di Hari, associazione culturale che si occupa della promozione della Val Pellice e del Pinerolese e che pubblica L’Ora del Pellice, trimestrale di approfondimento locale. |
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