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Trenta tappe, trenta giornate di cammino attraverso i luoghi che hanno segnato la storia della ribellione al nazifascismo nel cuneese: questa guida, tra itinerari di pianura, collinari e di montagna, è un’immersione totale nei luoghi della Resistenza della provincia di Cuneo, dalla Valle Varaita, Valle Maria, Valle Grana, Valle Stura fino alle Langhe di Fenoglio.
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Trenta tappe, trenta giornate di cammino attraverso i luoghi che hanno segnato la storia della ribellione al nazifascismo nel cuneese: questa guida, tra itinerari di pianura, collinari e di montagna, è un’immersione totale nei luoghi della Resistenza della provincia di Cuneo, dalla Valle Varaita, Valle Maria, Valle Grana, Valle Stura fino alle Langhe di Fenoglio. Unisce la dettagliata e fedele ricostruzione storica delle lotte partigiane alla partecipazione fisica e al turismo di memoria.
La prima parte presenta un’introduzione generale e le indicazioni per la preparazione del viaggio, mentre la seconda ne illustra le trenta tappe da un giorno, con informazioni storiche relative ai luoghi attraversati e le indicazioni dettagliate per le escursioni. Il lettore verrà trasportato da Cuneo a Verzuolo, e attraverso le valli Varaita, Maira, Grana, Stura, Gesso, Vermenagna e Pesio, fino all’Alta Langa e a Santo Stefano Belbo, tra le colline di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Un viaggio duplice, in cui corpo e memoria camminano a braccetto.
Scrive Nuto Revelli nel suo La guerra dei poveri : «23 agosto [1944]. All'alba, dopo sette ore di marcia, raggiungiamo i boschi di Callieri. Le condizioni fisiche degli uomini sono penose. Stanotte i più sfiniti, i più disperati, dicevano che era meglio affrontare i tedeschi che tirare avanti così. […] 24 agosto. Marcia bestiale verso il colle di Tesina, con lunghe soste. Intossicati dalla stanchezza, come ubriachi, si procede a strappi. È mattino avanzato quando i primi raggiungono Sant’Anna di Vinadio».
Forse soltanto ripercorrendo con il proprio corpo i sentieri dei partigiani descritti da Revelli e dagli altri testimoni della Resistenza, negli stessi luoghi ma senza la stanchezza e gli incubi della guerra, possiamo veramente capire cosa abbiamo guadagnato con la pace: la bellezza delle montagne e dei boschi, delle acque e del cielo, la gioia di stare con gli amici. Liberi. E invece della violenza che si vorrebbe dimenticare, viviamo le fatiche e le scoperte del cammino, che con piacere vogliamo ricordare e raccontare.
Calvino PaoloPaolo Calvino è nato a Torino, dove vive, nel 1969. Ha cominciato a sfogliare atlanti all’età di sei anni e da allora immagina viaggi e cerca di realizzarli. Il primo mezzo di trasporto che ha amato è il treno, con cui ha viaggiato in Eu- ropa, Africa, America e Asia. Poco prima dei quarant’anni ha scoperto quanto si può andare lontano con i propri piedi: ha attraversato l’Italia settentrionale di parco in parco, camminato lungo il fronte della prima guerra mondiale, compiuto il pellegri- naggio sull’isola giapponese di Shikoku e per- corso la via Francigena. Dal 2010, racconta alcuni episodi dei suoi viaggi su riviste cartacee e online e nel blog paolocalvino.blogspot.it Ha partecipato con i suoi racconti a tre edizioni dell’antologia pagine in viaggio dell’editore neos: la via del fiume (2018), metropolis (2019) e sull’isola (2020). per la stessa casa editrice, ha pubblicato in guerra non andare. viaggio in etiopia dalla memoria alla scoperta (2019) e l’ebook shikoku. un cammino per tro- vare l’essenziale (2020). |