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Un viaggio alla ricerca d’ispirazione. Il bizzoso furgone arancio, tutto mente e cuore. Una compagna dallo sguardo antico. E un eroe dimenticato che reclama la sua voce. Un vecchio scrittore parte per la Grecia, nella terra della memoria e dei ritorni. Porta con sé un romanzo mai pubblicato, mai dimenticato: la vita di Santorre di Santarosa, patriota risorgimentale piemontese di Savigliano, rivoluzionario romantico, uomo d’idee e d’azione. Mentre i luoghi amati tornano a parlare, tutto si tinge di magia: incontri sorprendenti, segni, antiche amicizie che riemergono dai ricordi. E proprio Santorre, l’eroe incompiuto, si fa presenza viva, offrendo all’autore una profezia che cura e trasforma. Il tempo si spezza, le stagioni dell’anima si sovrappongono. Il congedo dalla Messenia non è una fine, ma l’inizio di una nuova fioritura. Un video – fruibile attraverso il libro – completa questa esperienza narrativa. Su uno scoglio di Sfacteria, Santorre confessa il suo testamento spirituale, mentre scorre l’ultima ora della sua vita. Parole che parlano ancora, a chi sa ascoltare.
Un viaggio alla ricerca d’ispirazione. Il bizzoso furgone arancio, tutto mente e cuore. Una compagna dallo sguardo antico. E un eroe dimenticato che reclama la sua voce. Un vecchio scrittore parte per la Grecia, nella terra della memoria e dei ritorni. Porta con sé un romanzo mai pubblicato, mai dimenticato: la vita di Santorre di Santarosa, patriota risorgimentale piemontese di Savigliano, rivoluzionario romantico, uomo d’idee e d’azione. Mentre i luoghi amati tornano a parlare, tutto si tinge di magia: incontri sorprendenti, segni, antiche amicizie che riemergono dai ricordi. E proprio Santorre, l’eroe incompiuto, si fa presenza viva, offrendo all’autore una profezia che cura e trasforma. Il tempo si spezza, le stagioni dell’anima si sovrappongono. Il congedo dalla Messenia non è una fine, ma l’inizio di una nuova fioritura. Un video – fruibile attraverso il libro – completa questa esperienza narrativa. Su uno scoglio di Sfacteria, Santorre confessa il suo testamento spirituale, mentre scorre l’ultima ora della sua vita. Parole che parlano ancora, a chi sa ascoltare.
BONAVIA GIOVANNIGiovanni Bonavia è nato a Racconigi nel 1955. Dopo gli studi di antichistica e un breve periodo dedicato all’insegnamento in Italia e all’estero, ha lavorato a lungo come interprete simultaneo presso le Istituzioni Europee. È narratore, traduttore, saggista e autore teatrale. La Grecia lo ha progressivamente irretito, e poi sedotto, prestandogli rintocchi sentimentali che non troverebbe altrimenti. È podista scadente e cocciuto. Così cocciuto da sembrare, talvolta, un po’ meno scadente. |