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Adriano Mattio
I CAVALIERI DEL RE DI PIETRA
Alpinisti saluzzesi tra le pareti del Monviso nel nuovo millennio23,00 €
Giambattista Bodoni da Saluzzo all'Europa
Tra i numerosi saluzzesi illustri Giambattista Bodoni è il più noto a livello internazionale. La sua opera di disegnatore di caratteri costituisce una pietra miliare nella storia della tipografia e al tempo stesso, trascorsi più di due secoli, è ancora ben presente, nella nostra quotidianità: marchi noti come IBM ed Emporio Armani veicolano i loro messaggi pubblicitari attraverso i caratteri bodoni e i loro ridisegni, il giornale La Repubblica, collane editoriali come la Biblioteca Universale Rizzoli (BUR), l’editoria di qualità li hanno scelti a garanzia di leggibilità ed eleganza. Tuttavia Bodoni non ha soltanto creato caratteri, ci ha lasciato un modello d’impaginazione, opera di studio e di gusto personale, in un momento in cui la tipografia era decaduta rispetto ai primi maestri rinascimentali e i prodotti editoriali che circolavano erano poco leggibili. Il libro racconta la vicenda umana e professionale di un uomo, che lavorando con rigore e tenacia ha inventato quell’arte che oggi esiste, ma che prima di lui non c’era: l’arte grafica ovvero il graphic design.
Giambattista Bodoni (Saluzzo 1740- Parma 1813) è stato tipografo secondo l’idea dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, ovvero stampatore, disegnatore, incisore e fonditore di caratteri, nonché editore, impegnato a curare le varie fasi di produzione dei libri e il rapporto con committenti, mecenati, autori, come testimonia il suo archivio di dodicimila lettere. Il francese Firmin Didot e Bodoni inventarono il carattere romano moderno, chiudendo l’era dei tipi umanistici. Didot lo usò per primo nel 1784 e Bodoni lo perfezionò per tutta la vita ricercando le giuste proporzioni e l’armonia perfetta. Tre città, Saluzzo, Roma e Parma furono di importanza capitale per la sua affermazione professionale. Nella città natale compì i primi studi e la famiglia di tipografi gli diede i primi rudimenti dell’arte, a Roma svolse l’apprendistato nell’ambiente cosmopolita della stamperia poliglotta della congregazione di Propaganda Fide. Con questo bagaglio rispose all’invito del duca di Parma di creare dal nulla una tipografia di Stato, che nel giro di pochi anni divenne un’attrattiva celebre in città per viaggiatori colti nell’epoca del Grand Tour. Carlo Dionisotti ha scritto che tra Sette e Ottocento, subito al di sotto dello scultore Antonio Canova, il rappresentante più noto della cultura italiana non fu un letterato, un Monti, Foscolo o Alfieri ma il tipografo Bodoni. Giancarla Bertero non tralascia alcun aspetto della biografia, della produzione editoriale del Saluzzese e del contesto in cui si svolse, riportando talvolta notizie inedite o poco note. Di capitolo in capitolo percorre l’itinerario bodoniano, con successi, difficoltà e riconoscimenti ufficiali come il premio all’Esposizione Universale di Parigi del 1806, vincendo la concorrenza di Didot, e l’apprezzamento del re di Napoli Gioacchino Murat per la stampa dei classici francesi. Completa l’opera una rassegna sintetica dei ridisegni dei caratteri Bodoni nel corso del Novecento e fino ai giorni nostri.
Scheda tecnica
- Pagine
- 272
- Formato
- 17x24
- ISBN
- 9798885802919
- Autore
- Giancarla Bertero
- Edizione
- Dicembre 2024
Bertero GiancarlaDopo la Laurea in materie letterarie conseguita all’Università di Torino e il lavoro di catalogazione alla Biblioteca Centro Rete di Pinerolo, dal 1988 al 2018 è stata direttrice della Biblioteca Civica e della sezione storica di Saluzzo. Ha riordinato gli oltre 17.000 volumi del patrimonio librario antico della Città, comprendente la prestigiosa collezione bodoniana e ha contribuito a far conoscere e a valorizzare il patrimonio storico-artistico comunale attraverso l’allestimento di mostre, l’organizzazione di convegni, attività didattiche, visite guidate rivolte agli studenti e al pubblico adulto, conferenze e studi. Sono numerose le sue pubblicazioni, tra le quali quelle relative a Bodoni sono le seguenti: Il disegno di Bodoni, in AND Rivista di Architetture, Città e Architetti, Firenze, 2017, n. 31; l’introduzione alla riproduzione anastatica dell’Oratio Dominica, Savigliano, L’Artistica Editrice, 2008; Biografia di G.B. Bodoni, L’opera di G.B. Bodoni, Le edizioni illustrate, Volumi di tecnica tipografica, in La collezione bodoniana della Biblioteca Civica di Saluzzo, cd-rom, Comune di Saluzzo - Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, 2003; ha curato il volume La Collezione Bodoniana della Biblioteca Civica di Saluzzo, Collegno, Altieri, 1995. |