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Volti del Marchesato

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  • AMLETO BERTONI
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    Carlo Bessone

    AMLETO BERTONI
    Maestro del lavoro saluzzese

    22,00 € -5% 20,90 €

    Tra i protagonisti del Novecento saluzzese una delle figure di maggior rilievo fu senz’altro quella di Amleto Bertoni, faentino di nascita e saluzzese di adozione. Personaggio carismatico, rivoluzionò positivamente il tessuto produttivo della città nel secolo scorso attraverso un’attività imprenditoriale orientata alla produzione di mobili ed arredi, unita ad una continua ricerca per il recupero ed il restauro di oggetti di antiquariato, realizzati nei secoli precedenti. Bertoni contribuì in modo significativo a caratterizzare ed a sottolineare le peculiarità di Saluzzo, città ricca di storia, di arte e di artigianato.

  • DIODATA SALUZZO
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    Fulvia Viola Barbero

    DIODATA SALUZZO
    Poetessa e scrittrice

    16,50 € -5% 15,68 €

    Da questo racconto di verità e di fantasia dedicato a Diodata Saluzzo emerge un’icona sorprendentemente moderna. Ma chi è stata veramente questa nobildonna piemontese, discendente degli antichi marchesi saluzzesi, che Foscolo decantò come la Saffo italiana?

    Le sue radici si ramificano nelle terre di un marchesato medievale, per giungere a intrecciarsi con un’esistenza poetica che trascorre sullo sfondo della grande Storia tra antico regime, epopea napoleonica e ritorno alle monarchie assolute. Attraverso la rilettura di una delle intellettuali più in vista di quei tempi dilaniati da tumulti sociali e guerre di invasione, si rivela la ragazzina che si fa poetessa e domina il fraseggio dei versi con talento impeccabile. Poi si confessa la giovane autrice travolta dalla passione irrefrenabile per la parola pubblicata che vive intensamente i suoi trionfi internazionali. Prende così identità concreta la donna scrittrice di successo che suo malgrado deve confrontarsi con certezze e contraddizioni, in un ossessivo oscillare dell’anima lacerata da slanci convinti di autoaffermazione e indugi di omaggio alle convenzioni di rango. Vorrebbe imbracciare le armi come i fratelli, ma si consola con la scrittura che trasforma in una risorsa di rivincita. Nonostante la sua genialità sia celebrata ovunque, la contessa in carriera si interroga ansiosamente su quesiti universalmente esercitati dal vissuto femminile di ogni epoca, affacciandosi agli albori del primo femminismo. Incerta tra le stravaganze implicite nell’accettare ciò che è diventata e la necessità di rispettare le regole dell’eredità familiare, farà le sue scelte, non sempre scontate, e sperimenterà personalmente che Sanza espina nõ he roza. E la parabola della sua vita fu, in effetti, cosparsa di petali, pungente di spine, disseminata di rime amiche ma talvolta nemiche, sempre tesa alla conquista della fama immortale.