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La tranquilla vita di un pittore itinerante del diciottesimo secolo, può essere notevolmente turbata dal ritrovamento dei resti mortali di un sacerdote, probabile vittima di un delitto. Ci penseranno i gendarmi al crimine, lui, l’artista, riesce a pensare solo a Teresina...
Giors vagabonda sulle montagne del Piemonte da aprile ad ottobre; non è un perditempo, non fa trekking: è un pittore itinerante, specializzato nella produzione di mistà, affreschi a carattere religioso. Quindi deve camminare per recarsi sui luoghi di lavoro, fare molti passi in compagnia di Stèila, la sua aiutante. Su e giù, passando sui colli che collegano le molte vallate. Proprio al Colle Alto, nella primavera del 1799, gli capita una disavventura: un macabro incontro con un sacerdote ridotto a cadavere; occorre dunque avvisare subito la gendarmeria più vicina, quella di Saint Pierre, poco più a valle. La vicenda si svilupperà in modo imprevedibile, entreranno in gioco personaggi particolari: un matto, un ubriacone, un prete ingordo, briganti ed altri ancora; ci saranno episodi violenti, di vario genere, ma verranno bilanciati da più o meno romantiche storie d’amore. Anche Napoleone Bonaparte avrà un ruolo, a sua insaputa, in questa narrazione. Sarà capace il brigadiere Eligio Cravero, preposto a investigare sul probabile delitto del prete, ad acciuffare il colpevole? Forse sì... in teoria. E il nostro Giors, l’artista errante, dopo una lunga solitudine, riuscirà a coronare il suo sogno di una vita con la donna tanto desiderata?
CRAVERI MARCONato a Revello, 62 anni fa, dopo gli studi di ragioneria, svolge numerosi lavori che nulla hanno a che fare con la contabilità. Attualmente vive e lavora a Verzuolo, cittadina vicina ai monti, che sono una sua grande passione; si interessa di arte, in modo particolare di pittura. La lettura di romanzi è però il suo passatempo preferito. Questo è il suo primo racconto, molto liberamente ispirato alla vita di un grande pittore, Giors Boneto. |