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Storie di amicizia e guerra lungo il Tanaro16,50 € -3% 16,01 € -

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Massimo Tallone e Carla Negretti
LA MARCHESANA DI SALUZZO
Margherita di Foix-Candale19,50 € -3% 18,92 €(Margherita di Foix-Candale Foix, 1473 – Castres, 9 agosto 1536) ha portato il Marchesato di Saluzzo al massimo splendore e lo ha accompagnato a viva forza nella sua parabola finale. Discussa, controversa, ambigua e crudele, capace di imprese esaltanti nel campo delle arti e di efferatezze non redimibili in quello degli uomini, la Marchesana, vedova di Ludovico II, si è distinta per la scaltrezza politica e l’ambizione senza freni. Per queste sue asprezze, unite a una discutibile forma di lealtà al Marchesato e data anche la scarsità di documenti storici, gli studiosi hanno tracciato ritratti svelti e severi di questa donna dal carattere senza dubbio estremo e volitivo. Ci volevano due letterati, uno scrittore e una scrittrice, per scandagliare in profondità, con la libertà offerta dalla letteratura, ma sulla base di solidi presupposti bibliografici, la vita di Margherita di Foix-Candale. Con spettacolare spregiudicatezza stilistica, gli autori hanno estratto da un cilindro magico il manoscritto lasciato, in fin di vita, dalla marchesana, addomesticandolo alla lingua d’oggi. Poi, il colpo di genio: a ogni capitolo vergato dalla donna, fa da contraltare la Storia, voce che diventa personaggio, e che replica da par suo alla ‘versione della marchesana’. Così, il testo diventa dialogo a distanza, sfida e battaglia, dove la verità dell’una si scontra con quella autorevole e definitiva dell’altra, in uno stile impeccabile, secco e fiorito insieme. Un libro che è una sfida, eccellente per palati fini, gustoso per chi maneggia la forma romanzo e le sue possibili evoluzioni, affascinante e implacabile per chi ama le biografie letterarie.
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Laura Dalmasso
Don Costanzo Demaria - Un prete partigiano
Tutto questo per un sacco di grano18,00 € -3% 17,46 €Il triste epilogo, del 14 settembre 1944, della vita di don Demaria, parroco di San Chiaffredo di Busca, che ha visto coinvolti anche due giovani innocenti, voleva rappresentare una lezione significativa per tutta la popolazione. Don Demaria, dopo l’8 settembre 1943 non aveva avuto dubbi in merito all’appoggio del Movimento di liberazione. La canonica era diventata un punto strategico per i passaggi di informazioni e per gli approvvigionamenti di generi di prima necessità. Lo stesso nipote adottivo era entrato a far parte della Resistenza appoggiato oltre che dal parroco anche da alcune famiglie ivi residenti. Queste scelte non erano sfuggite al governo fascista che in più di un’occasione cercò di cogliere in fallo il prete partigiano, ma egli grazie al suo atteggiamento scaltro ed astuto riuscì, fino a quel tragico episodio, a fuggire. Con il sacrificio della sua vita e di quello di due giovani innocenti, Bartolomeo e Luigi, don Demaria offre una testimonianza di pastore che, anche di fronte alla tempesta più violenta, non cessa di vivere la sua fede forte ed arriva ad offrire la sua vita in cambio di quella dei suoi compagni di sventura. Egli fino all’ultimo combatte con l’arma della Fede e se non gli è possibile salvare la vita terrena fa il possibile per agevolare loro in quella ultraterrena. Il loro sacrificio non è stato vano, come cittadini abbiamo il dovere di fare memoria, in quanto il fiore della libertà può appassire, ma se ha le radici non muore e rinasce a nuova vita.
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Antonella Filippi
Andrea Filippi - Il sogno di una vita
Vita di un alpinista, allievo di Gervasutti, ideatore della Scuola di scialpinismo SUCAI24,00 € -3% 23,28 €La biografia di un alpinista scritta dalla figlia che ha perso il padre, morto sulla cresta del Furggen nel 1959, quando lei aveva solo tre anni. Il volume è frutto di una ricerca minuziosa, resa possibile grazie alla numerosa documentazione che in questi lunghi anni è stata gelosamente conservata dalla famiglia. I diari, le lettere, i numerosi scritti, le fotografie inedite di Andrea hanno dato vita al ritratto di un giovane torinese vissuto a cavallo della metà del ‘900, tra il regime, la guerra e l’attivismo post bellico. La figura di Andrea è soprattutto quella di un uomo che aveva fatto della montagna la sua ragione di vita, una passione che si era intrecciata indissolubilmente con l’amore per la donna della sua vita, Alfonsina. Come scrisse di lui Massimo Mila, Andrea era «così meravigliosamente candido, generoso, puro… un animo limpido». Il suo entusiasmo per la vita e il suo grande attivismo, facevano di lui un vero vulcano di idee: le sue proposte ai compagni della SUCAI e del CAI portarono nel dopoguerra a risultati rimasti nel tempo. La capanna Gervasutti, da lui voluta e costruita in ricordo imperituro del suo Maestro, i bivacchi Balzola e Manenti, nati per sua iniziativa, la Scuola di scialpinismo della SUCAI, che vide la luce nel 1951 grazie alla sua volontà. La montagna se lo prese nel fiore dei suoi anni, ma Andrea lasciò dietro di sé una grande eredità che è ancora presente e viva nel cuore di sua figlia.
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Augusto Fortis
OUTDOOR, CIBO E NATURA
Conoscere la natura dei cibi e la prevenzione delle malattie16,90 € -5% 16,06 €Una guida pratica, essenziale e di facile utilizzo per imparare a trarre il massimo giovamento dalle sostanze naturali e a utilizzarle in modo funzionale alle necessità dello sportivo.