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  • MARIO RIGONI STERN, DALLA RUSSIA ALLA VALLE SABBIA
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    Alessandro Nora

    MARIO RIGONI STERN, DALLA RUSSIA ALLA VALLE SABBIA

    18,50 € -3% 17,95 €

    Mario Rigoni Stern, alpino e scrittore tra i più amati del Novecento italiano, e Felice Mazzi, farmacista e custode appassionato di memorie storiche, vedono le loro vite incrociarsi a Vestone, piccolo borgo della Valle Sabbia divenuto patria d’elezione per entrambi. Nel 1974 – su invito di Mazzi – Rigoni partecipa all’anniversario dell’Avis Valsabbino. Una circostanza che segna l’inizio di un’amicizia intensa e duratura, documentata da un fitto epistolario, fotografie, testimonianze inedite e documenti oggi divenuti una preziosa fonte d’indagine. Questo libro nasce da quell’archivio privato, restituendoci una dimensione più intima e umana dello scrittore, intrecciando vita e letteratura. Lo studio della corrispondenza e la storicizzazione del ri-incontro tra Rigoni e la comunità vestonese – l’autore combatté nell’omonimo battaglione – si intrecciano con la costruzione di una memoria collettiva legata alla campagna di Russia che a Vestone ha trovato radici profonde. Monumenti, vie e targhe ci raccontano infatti di una strategia commemorativa volta a conferire una connotazione paradigmatica del fronte orientale. Un connubio interconnesso alla figura altrettanto “monumentale” di Mario Rigoni Stern: il grande scrittore è al contempo alpino, vestonese d’adozione e cantore delle gesta delle penne nere.

  • Don Costanzo Demaria - Un prete partigiano
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    Laura Dalmasso

    Don Costanzo Demaria - Un prete partigiano
    Tutto questo per un sacco di grano

    18,00 € -3% 17,46 €

    Il triste epilogo, del 14 settembre 1944, della vita di don Demaria, parroco di San Chiaffredo di Busca, che ha visto coinvolti anche due giovani innocenti, voleva rappresentare una lezione significativa per tutta la popolazione. Don Demaria, dopo l’8 settembre 1943 non aveva avuto dubbi in merito all’appoggio del Movimento di liberazione. La canonica era diventata un punto strategico per i passaggi di informazioni e per gli approvvigionamenti di generi di prima necessità. Lo stesso nipote adottivo era entrato a far parte della Resistenza appoggiato oltre che dal parroco anche da alcune famiglie ivi residenti. Queste scelte non erano sfuggite al governo fascista che in più di un’occasione cercò di cogliere in fallo il prete partigiano, ma egli grazie al suo atteggiamento scaltro ed astuto riuscì, fino a quel tragico episodio, a fuggire. Con il sacrificio della sua vita e di quello di due giovani innocenti, Bartolomeo e Luigi, don Demaria offre una testimonianza di pastore che, anche di fronte alla tempesta più violenta, non cessa di vivere la sua fede forte ed arriva ad offrire la sua vita in cambio di quella dei suoi compagni di sventura. Egli fino all’ultimo combatte con l’arma della Fede e se non gli è possibile salvare la vita terrena fa il possibile per agevolare loro in quella ultraterrena. Il loro sacrificio non è stato vano, come cittadini abbiamo il dovere di fare memoria, in quanto il fiore della libertà può appassire, ma se ha le radici non muore e rinasce a nuova vita.